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trofeo angelo dossena

PREMIO GIORGIO GIAVAZZI

Per chi dal "Dossena" ha spiccato il volo

premio giorgio giavazzi della gazzetta dello sport Dal 1998, anno della prematura scomparsa di Giorgio Giavazzi, il trofeo "Dossena" ha sentito il bisogno di mantenere vivo il ricordo della sua persona attraverso il premio che porta il suo nome, e che fino all'edizione 2007 è stato assegnato "al giocatore più combattivo e tenace" partecipante alla kermesse cremasca, in modo da celebrare le principali qualità del caporedattore della "Gazzetta".
Dal 2008 in Comitato Organizzatore del Trofeo Dossena, in collaborazione con "La Gazzetta dello Sport", ha voluto dare ancora più risalto al premio istituito alla memoria di Giorgio Giavazzi. E' stato infatti deciso di conferire il premio a un personaggio, giocatore o allenatore che, dopo essere passato da Crema e dai campi del "Dossena", abbia poi da questi ultimi spiccato il volo verso i più elevati traguardi calcistici, a livello sia nazionale che internazionale. Come i colleghi di lavoro, anche noi del trofeo "Dossena" abbiamo conosciuto Giorgio e conserviamo soprattutto la memoria dell'impegno, la puntualità e la precisione che sapeva mettere nella sua vita.
Ricordiamo con affetto la sua passione per il calcio, vissuta sia lavorativamente come giornalista che, ludicamente, come giocatore nella squadra dei redattori calcistici.
Non possiamo infine dimenticare la sua affettuosa amicizia nei nostri confronti e la sua proficua collaborazione all'organizzazione del "Dossena".

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2014: Stephan El Shaarawy - stella attuale
Calciatore italiano,attaccante del Milan e della Nazionale italiana, è soprannominato Il Faraone per le sue origini egiziane: suo padre è egiziano e si è trasferito a Savona nel 1982, mentre sua madre ha la nazionalità svizzera. Considerato una delle promesse del calcio italiano, nasce nel ruolo di attaccante esterno sinistro, ma può giocare anche come trequartista o seconda punta. Per le sue giocate si ispira a Kaká. Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón e in quella dei primi 100 calciatori secondo il quotidiano britannico The Guardian, in cui El Shaarawy figura al 52º posto. Cresciuto nel settore giovanile del Legino, società savonese, poi si trasferisce al Genoa, dove dalle giovanili passerà poi in prima squadra: esordisce in Serie A, diventando il più giovane esordiente rossoblù nella massima categoria, quando ancora ha solo 16 anni, 1 mese e 24 giorni (top ten assoluta dei più giovani esordienti in Serie A). Ceduto in prestito al Padova, dopo un brutto infortunio, trascina la squadra ai play-off sino alla finale persa con il Novara. Le sue prestazioni non sono però passate inosservate ai dirigenti rossoneri, che lo scelgono per il futuro del Milan: la società lo preleva dal Genoa e ne fa una delle proprie stelle. Gol e giocate da fenomeno esaltano i tifosi e tutti gli addetti ai lavori.
2014: Sergio Porrini - stella storica
Terzino di fascia destra, è stato anche un grande difensore centrale. Carattere, temperamento, agonismo e importanti doti tecnico-tattiche ne hanno fatto uno dei più apprezzati difensori degli ultimi anni. Cresce nelle giovanili del Milan, senza tuttavia esordire nella prima squadra rossonera. Nel 1989 passa infatti all'Atalanta, dove milita per quattro stagioni, e con cui nel 1993 fa il suo debutto in maglia azzurra. Durante il mercato estivo passa alla Juventus e coi bianconeri colleziona 87 presenze, condite da 3 gol in quattro stagioni. Con la Vecchia Signora vince due scudetti (1995 e 1997), una Champions League (1996), una Coppa Italia (1995, segnando un gol sia nella finale di andata che in quella di ritorno), due Supercoppe italiane, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa UEFA (1996). Nel 1997 lascia l'Italia per l'esperienza all'estero in Scozia, accasandosi ai Rangers per 8 miliardi di lire. Vi rimane per quattro stagioni, vincendo tutte le competizioni nazionali, per poi tornare nei campionati italiani nel 2001. Gioca quindi un anno nell'Alessandria e due nel Padova prima di approdare nel 2004 al Pizzighettone, dove nel giugno 2009 conclude la propria carriera da calciatore. Dall'estate 2009 ha iniziato la carriera di allenatore. Nel 2009-2010 ha guidato la formazione Juniores Nazionale del Pizzighettone. Nel mese di agosto 2010 è invece diventato il tecnico della formazione Berretti del Pergocrema, iscritta nel girone B del campionato nazionale. Dal 7 giugno 2013 guida la formazione Allievi dell'Atalanta e il 4 marzo 2015 viene nominato vice della prima squadra orobica.
2013: Devis Mangia - stella attuale
Devis Mangia, milanese di Cernusco sul Naviglio, 6.06.1974. La sua attività di calciatore (portiere) si limita al settore giovanile con il Cernusco e l’Enotria. Nel 1994 inizia ad allenare con le squadre giovanili di Enotria, Voghera, Meda, Fiorenzuola e Varedo. Nel 2004 si occupa della Beretti del Varese e nella stessa stagione viene chiamato a guidare la prima squadra biancorossa. Successivamente, Tritium nel campionato Nazionale Dilettanti, Ivrea, Valenzana e nuovamente Varese (squadra Primavera) con la quale arriva a giocare la finale cedendo alla Roma di mister De Rossi. La bella esperienza e i risultati ottenuti a Varese gli danno l’opportunità di passare al Palermo di patron Zamparini, dove nel corso della stagione 2011/12 viene promosso in prima squadra. Ha poi allenato la Nazionale Italiana Under-21 ottenendo il secondo posto nell’Europeo svoltosi in Israele, soccombendo alla sola Spagna (2-4). Dalla corrente stagione è l’allenatore dello Spezia in Serie. Ha partecipato al Trofeo Dossena in qualità d’allenatore del Varese Primavera (2011).
2013: Riccardo Montolivo - stella attuale
Riccardo Montolivo, nato a Milano il 18 gennaio 1985. Centrocampista tuttofare. Dalla Scuola Calcio del Caravaggio alle giovanili dell’Atalanta. Sempre a Bergamo, in prima squadra dal 2003 al 2005 per poi passare alla Fiorentina (dal 2005 al 2012) arrivando a vestirne i gradi di capitano. Al Milan dalla stagione 2012/13 e dal campionato 2013/14 capitano sotto la guida di Massimiliano Allegri. Ha giocato in tutte le rappresentative azzurre giovanili come anche in quella Olimpica. Medaglia d’argento agli Europei 2012 e di bronzo alla Confederations Cup 2013. Ha partecipato al Trofeo Dossena con la maglia dell’Atalanta nell’edizione 2003 con cinque presenze e un gol.
2013: Maurizio Ganz - stella storica
Maurizio Ganz, Tolmezzo 13.10.1968. Attaccante dall’indiscusso fiuto del gol. Promettente nelle giovanili della Sampdoria, ha fatto l’esordio in prima squadra nel 1986 a 17 anni. Ha indossato le maglie di Monza, Parma e Brescia, dove nella stagione 91/92 ha vinto la classifica marcatori di Serie B con 19 reti. Successivamente, due anni all’Atalanta, due all’Inter (capocannoniere UEFA 96/97) ed altrettanti al Milan conquistando lo scudetto nel 98/99 sotto la guida di mister Zaccheroni. Ha poi giocato a Venezia, di nuovo a Bergamo e a Firenze. Dal 2002 al 2004 ha indossato la maglia dell’Ancona per poi trasferirsi a Modena e Lugano. Ha concluso la carriera di calciatore nel 2007 giocando con la Pro Vercelli. Nello stesso hanno ha iniziato l’attività di allenatore cimentandosi con la Masseroni Marchese e con l’Aldini Bariviera. E’ poi passato al Varese occupandosi della squadra Beretti prima e della formazione Primavera a partire dalla stagione 2013/14. Ha giocato al Trofeo Dossena con la casacca della Sampdoria: una presenza nell’edizione del 1987.
2012: Claudio Marchisio - stella attuale
Claudio Marchisio, classe 1986. Centrocampista della Juventus e della Nazionale Italiana. Con la maglia azzurra ha giocato in tutte le rappresentative giovanili, come anche nell’Olimpica e nell’Under-21, vantando un palmarès di tutto rispetto: oro al Torneo di Tolone (Olimpica, 2008), argento agli Europei di Polonia-Ucraina (2012), bronzo agli Europei Under-21 di Svezia (2009) e alla Confederations Cup 2013 svoltasi in Brasile. E’ considerato uno dei migliori incursori d’Europa nonché idolo del tifo bianconero. Con la Juventus è stato campione d’Italia nelle stagioni 2011/12 e 2012/13. Prodotto della cantera bianconera, ha partecipato al Trofeo Dossena nel 2005, era quella la Juventus guidata da Vincenzo Chiarenza e Marchisio disputò tre incontri.
2012: Demetrio Albertini - stella storica
Demetrio Albertini, classe 1971. Centrocampista di visione e di corsa. Cresciuto nella grande scuola del Milan, ne ha conquistato la maglia da titolare dopo una breve parentesi al Padova. Vestendo i colori rossoneri ha ottenuto grandi consensi e successi. E’ poi passato in Spagna, all’Atletico Madrid (1 stagione), rientrando ingaggiato dalla Lazio (1 stagione conquistando la Coppa Italia). Successivamente ha giocato per l’Atalanta e per il Barcelona conoscendo il successo anche in terra straniera. Con la Nazionale Italiana ha disputato complessivamente 96 incontri (17 con l’Under-21 e 79 con la Maggiore) ottenendo il 2° posto ai Mondiali americani e lo stesso piazzamento agli Europei del 2000. Cessò di giocare con la Nazionale a causa di un infortunio che ne privò la partecipazione alla spedizione Mondiale 2002. Aveva iniziato a vent’anni: Italia-Cipro 2-0 giocata a Foggia. Iniziò la carriera dirigenziale in qualità di Vice Commissario Straordinario della F.I.G.C. nel 2006 - erano i tempi di calciopoli -, lasciando però l’incarico nello stesso anno. E’ tuttora Vice Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Ha giocato il “Dossena” nel 1989 disputando quattro partite.
2011: Cesare Prandelli - stella attuale
Cresce calcisticamente nella Cremonese, in cui inizia a giocare dal 1974 al 1978. Passa nella stagione successiva all'Atalanta e gioca in Serie A. Approda in seguito alla Juventus, dove rimane per sei stagioni, dal 1979 al 1985, e vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. La sua carriera da allenatore, inizia dalla panchina della squadra Primavera dell'Atalanta. Vince subito lo scudetto e il Torneo di Viareggio. Alle giovanili della Bergamasca resta fino al 1997, quando si congeda vincendo il Trofeo "Dossena". Come allenatore, dopo l'esperienza a Lecce, passa al Verona, dove rimane due stagioni, collezionando una promozione in serie A e un nono posto. Seguono due annate col Venezia di Maurizio Zamparini, che porta subito in Serie A. Nel 2002 è al Parma, con cui ottiene due magnifici quinti posti. Nel 2005-2006 passa alla Fiorentina, dove conquista subito il quarto posto sul campo e vince il premio "Panchina d'Oro", che gli viene nuovamente assegnato la stagione successiva. Riporta la Champions League a Firenze, sfoggiando prestazioni storiche contro Liverpool e Bayern Monaco. Con la vittoria contro la Sampdoria del 23 settembre 2009, Cesare Prandelli raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dall'estate 2010 è il Commissario Tecnico di quella che, oggi più che mai, potremmo definire la Nostra Nazionale.
2011: Filippo Galli - stella storica
Cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha disputato la sua prima stagione da professionista in prestito con la maglia del Pescara nella stagione 1982/83. Quindi è tornato al Milan dove ha giocato fino al novembre del 1996, per poi passare alla Reggiana, al Brescia, al Watford in Inghilterra, per concludere infine la carriera in Serie C2 nella Pro Sesto. Filippo Galli è l'unico nei trentacinque anni del Trofeo "Dossena" ad aver vinto la manifestazione sia da giocatore (1981), sia da allenatore (1997), sempre con il suo Milan. Un trionfo cui avrebbero fatto seguito altre innumerevoli vittorie. Galli ha vissuto infatti il periodo del cosiddetto Milan degli olandesi e conquistato numerosi successi in campo nazionale e internazionale. Titolare indiscusso nella stagione 1987/88, conclusasi con la conquista dell'undicesimo scudetto rossonero e protagonista nella finale di Coppa dei Campioni del 1994, disputatasi ad Atene e vinta dal Milan con il risultato di 4 a 0 contro il Barcellona. Con il Milan ha vinto cinque campionati, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe europee e tre Supercoppe italiane. Dopo il ritiro dall'attività, Galli ha iniziato l'avventura da allenatore. Dal 2006 al 2008 ha allenato la squadra Primavera del Milan, cui ha fatto seguito il salto in prima squadra, affiancato da Mauro Tassotti nel ruolo di vice allenatore di Carlo Ancelotti. Nel 2009 gli viene affidato l'incarico di responsabile del settore giovanile del Milan.
2010: Gian Piero Gasperini - stella attuale
Nato a Grugliasco il 26 gennaio 1958, è l'attuale allenatore del Genoa. Da calciatore è cresciuto nel settore giovanile della Juventus, in una formazione primavera nella quale spiccavano i nomi di Paolo Rossi, eroe del "Mundial" 1982, e della torre difensiva della Juventus di Trapattoni, Sergio Brio. Dopo aver disputato in maglia bianconera alcuni incontri in Coppa Italia, ha avuto l'occasione di maturare alla Reggiana e poi al Palermo in serie B, contribuendo al raggiungimento della finale persa proprio contro la Juventus. Dopo aver vestito le maglie di Cavese e Pistoiese si trasferisce al Pescara, ottenendo nel 1987 la promozione in serie A, sotto la guida di Giovanni Galeone, dai cui insegnamenti deriva probabilmente la propensione al gioco arioso ed offensivo applicato nelle formazioni allenate da Gasperini. Il 20 settembre 1987 esordisce in serie A, segnando una rete nell'incontro vinto contro il Pescara. Termina la propria carriera agonistica nel 1993 con la maglia della Vis Pesaro, dopo aver vestito anche la maglia della Salernitana. L'anno seguente inizia l'avventura da allenatore nel settore giovanile della Juventus, allenando in successione Giovanissimi, Allievi ed infine la formazione Primavera, portandola al successo anche al prestigioso Torneo di Viareggio. Dopo le giovanili passa alla serie C, portando nel 2004 il Crotone in serie B e restandoci altri due anni. Dal 2006 passa al Genoa in serie B, conquistando subito la promozione nella massima serie. Grazie a questo exploit ha vinto la panchina d'argento, premio assegnato dai colleghi al miglior allenatore della serie cadetta. Tecnico scrupoloso e preparatissimo, è stato anche insegnante al corso per allenatori della FIGC. Un suo piccolo record (e vanto) è di essere l'unico allenatore nella centenaria storia rossoblu ad aver vinto 3 derby della lanterna consecutivamente. Ha disputato il Dossena nelle vesti di allenatore della Juventus per quattro anni consecutivi, dal 1999 al 2002 valorizzando molti giovani, tra i tanti, Sculli, Gasbarroni, Mirante e Nocerino. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. attuale", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, nel 2010 proprio per la straordinaria tenacia e combattività e competenza, qualità che gli hanno permesso di valorizzare molti giovani calciatori, attestandosi poi tra i migliori tecnici del campionato†di calcio†italiano.
2010: Riccardo Ferri - stella storica
Riccardo Ferri è nato a Crema il 20 Agosto 1963. Fratello minore di Giacomo, calciatore del Torino, è stato forgiato dal settore giovanile dell'Inter, nella quale ha esordito in serie A l'11 ottobre 1981 contro il Cesena. Ha disputato 13 stagioni in maglia nerazzurra, realizzando 8 reti e costituendo per anni con Giuseppe Bergomi una delle coppie difensive pi? forti del mondo, sia con i nerazzurri che in nazionale. Con l'Inter ha vinto 1 scudetto nel 1989, lo scudetto dei record, la Supercoppa Italiana nello stesso anno e 2 coppe Uefa, nel 1991 e nel 1994, quando allenatore dei neroazzurri era Giovanni Trapattoni. La sua carriera in nazionale è stata altrettanto sontuosa: infatti vanta ben 45 presenze con 4 reti realizzate. L'esordio è avvenuto il 6 dicembre 1986 contro Malta, incontro nel quale ebbe pure modo di andare a rete. Ha fatto parte della spedizione del mondiale 1990, quello delle notti magiche e degli occhi sgranati di Totò Schillaci, concluso a 3o posto. Anche grazie al suo apporto la difesa italiana subì solamente 2 reti in sette partite. Partecipò anche ai campionati Europei del 1988 in Gemania, sempre con Azeglio Vicini allenatore. Difensore arcigno e poco incline alle frivolezze, abbinava ad un fisico robusto notevoli doti di velocità. Queste caratteristiche, completate da un notevole senso dell'anticipo, lo rendevano il classico "fermapunte", un difensore in grado di cavarsela praticamente contro ogni tipo di attaccante. Riccardo Ferri ha disputato l'edizione 1981 del trofeo Dossena, ottenendo con l'Inter il quarto posto. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. storica", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport nel 2010, in virtù della straordinaria tenacia e combattività che ha espresso durante tutta la straordinaria carriera raggiungendo prestigiosi successi sia con la maglia dell'Inter che che con quella della Nazionale.
2009: Giampaolo Pazzini - stella attuale
Nato a Pescia il 2 agosto 1984, Giampaolo Pazzini è divenuto nel gennaio 2009 il bomber della Sampdoria costituendo con Antonio Cassano una coppia che ricorda quella indimenticabile formata proprio in maglia blucerchiata da Vialli e Mancini. Cresciuto nell'Atalanta con cui ha conquistato la serie A, ha giocato dal 2005 al gennaio 2009 nella Fiorentina. Specializzato in gol memorabili come quelli rifilati alla Juventus in maglia viola o alle doppiette a Roma ed Inter in maglia blucerchiata. I più memorabili però sono forse quelli in maglia azzurra: il 24 marzo 2007 nella partita di inaugurazione del nuovo stadio di Wembley, segna all'Inghilterra con l'Under 21 il primo gol nella storia del nuovo stadio, dopo appena 30 secondi dal fischio d'inizio del match. Successivamente segner‡ altri due gol nella stessa partita e uscir‡ a 15 minuti dalla fine salutato con una standing ovation dai 55.000 spettatori presenti. Il 22 marzo 2009 ha debuttato nella Nazionale maggiore segnando una rete al Montenegro nell'ambito delle qualificazioni mondiali. Al Dossena ha giocato nell'Atalanta nel 2002 e soprattutto nel 2003 insieme a Montolivo segnando in semifinale il gol che portÚ gli orobici alla finale persa poi con il Boca Juniors. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. Attuale", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport (nella foto premiato a Crema da Alessandra Giavazzi), nel 2009 proprio in virtù della straordinaria tenacia e combattivit‡ che nell'anno 2009 lo hanno portato a passare alla Sampdoria e a trascinare la propria squadra alla finale della Coppa Italia, segnando 11 gol in 18 presenze ed eliminando con una doppietta l'Inter campione d'Italia.

2009: Gianluca Pessotto - stella storica
Gianluca Pessotto nato a Latisana 11 agosto 1970 è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano. Grande terzino della Juventus di Lippi con cui ha vinto moltissimo: 4 scudetti, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea e 3 Supercoppa Italiana. Secondo con la Nazionale Italiana agli europei del 2000, è stato nominato in quello stesso anno Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana. Ha esordito in serie A con la maglia del Torino nel 1994 ed ha terminato la carriera agonisitca nel 2006 con quella della Juventus. Dal 2006 è team manager dei bianconeri. E' fra i pochi calciatori italiani che hanno conseguito una laurea, in Legge nel suo caso, mentre militava nella massima serie. Qui a Crema ha giocato nelle fila del Milan (con Albertini e Antonioli tra gli altri) in due edizioni (1988 e 1989) segnando 1 gol contro il Rapid Vienna nell'edizione che i rossoneri conclusero al 3° posto. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. Storica", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport (nella foto premiato da Enrica Speroni), nel 2009 in virtù della straordinaria tenacia e combattività che lo hanno condotto a risalire dal tragico episodio del 2006, oltre per le non comuni doti di correttezza e sportività sempre dimostrate sul campo e fuori.

2008: Filippo Inzaghi - stella attuale
Nato a Piacenza il 9 agosto 1973, Filippo Inzaghi è diventato campione del mondo con l'Italia nel 2006, ha vestito le maglie di Piacenza, Atalanta, Juventus e Milan con cui ha vinto praticamente tutto. A livello di club, è stato campione d'Europa con il Milan nel 2003 e nel 2007 e campione del mondo per club sempre nel 2007. Detiene il record di gol segnati nelle competizioni UEFA per club: 63 reti, a pari merito con Raul. Inoltre, dopo la doppietta nella finale di Coppa del Mondo per club realizzata il 16 dicembre 2007 contro il Boca Juniors è diventato l'unico giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali, sia riservate ai club che alle nazionali. In particolare ha segnato in tutte e 3 le finali disputate e vinte con il Milan nel 2007, champions, supercoppa europea e campionato mondiale per club. Al Dossena ha giocato nel 1992 nel Piacenza, curiosità, sbagliando un rigore. Subito dopo il Torneo cremasco Inzaghi andò in prestito prima al Leffe ('92-'93 con13 reti in C1) e poi al Verona ('93-'94 con 13 reti in B) prima di tornare nelle fila del Piacenza ('94-'95 con 15 gol in B). Dopo una stagione sfortunata nel Parma, l'esplosione definitva nell'Atalanta (capocannoniere serie A con 24 gol) a cui seguirono le consacrazioni con le maglie di Juventus e Milan, dove 2008 ha raggiunto l'incredibile traguardo delle 100 reti rossonere. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. Attuale", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport (nella foto premiato da Enrica Speroni e Alessandra Giavazzi), nel 2008 proprio in virtù della straordinaria tenacia e combattività che nell'anno 2007 lo hanno portato a recuperare da un'infortunio e a trascinare la propria squadra alla vittoria delle tre principali competizioni internazionali per club.

2008: Angelo Colombo - stella storica
Grande polmone del centrocampo del Milan di Sacchi con cui ha vinto moltissimo: 1 scudetto, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea e 1 Supercoppa Italiana, Angelo Colombo, nato calcisticamente nel Monza, esordisce in serie A nell'Avellino (1984), per poi passare all'Udinese e quindi approdare al Milan di Arrigo Sacchi. Qui a Crema ha giocato nelle primissime edizioni del Trofeo 1977 e 1979 nelle fila del Monza. Già responsabile in passato del settore giovanile del Milan, Angelo Colombo è stato chiamato nel 2008 come selezionatore della Rappresentativa La Provincia iscritta all'edizione 32, rappresentiva che assomma la meglio gioventù di Cremonese, Pergocrema e Pizzighettone. Ha ricevuto la Stella del Dossena "cat. Storica", Premio Giavazzi in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, nel 2008 proprio per la straordinaria combattività che lo ha caratterizzato per tutta la durata della sua carriera, prima come grande interprete del ruolo di centrocampista di contenimento e "ripartenza" e poi come grande valorizzatore del settore giovanile italiano.

Premio Daniele Radaelli

Incontri


DOMENICA 2 GIUGNO
MARIBOR - MONZA 2-1
BRESCIA - COMO 1-6
HELLAS VERONA - RAPPRESENTATIVA LND 1-0
MODENA - CREMONESE 1-3

LUNEDì 3 GIUGNO
BRESCIA - HELLAS VERONA 1-1
MONZA - MODENA 0-1
COMO - RAPPRESENTATIVA LND 1-2
CREMONESE - MARIBOR 4-1

MARTEDì 4 GIUGNO
COMO - HELLAS VERONA 2-1
MARIBOR - MODENA 0-2
RAPPRESENTATIVA LND - BRESCIA 1-2
CREMONESE - MONZA 4-1

GIOVEDì 6 GIUGNO
SEMIFINALE
CREMONESE - HELLAS VERONA 10-9 dcr
SEMIFINALE
COMO - MODENA 7-5 dcr

SABATO 8 GIUGNO
FINALISSIMA
CREMONESE - COMO 4-2


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